preso da gabryponte.com
La scelta della cuffia oggi sta diventando uno dei dubbi più gettonati tra forum e gruppi di discussioni social vari, spesso leggo domande del tipo: “cosa mi consigliate tra le Beats, Sennheiser o le Pioneer ?”
Un tempo la scelta delle cuffie era limitata, si sceglievano le poche marche di punta, con pochi modelli piccoli o grandi in base alle proprie esigenze, avevano un costo discreto ma molto accessibile rispetto al resto dell’attrezzatura.
Al giorno d’oggi il mercato delle cuffie si è esteso e quindi si ha piu scelta, e soprattutto la possibilità di adeguare la giusta cuffia in base all’uso che ne fai e alle tue esigenze e stile di mixaggio.
Tecnicamente per le cuffie potrebbe valere il concetto che piu è costosa è piu è buona anche se ci sono cuffie con le stesse caratteristiche di una cuffia professionale a prezzo molto piu basso solo perchè di marca poco conosciuta o da un aspetto non tanto figo e demodè.
In questo articolo ti faccio notare la differenza di scelta tra vari stili di mixaggio usati anche da djs famosi e di conseguenza su quale tipo di cuffia potresti orientarti.
Bada bene che non parliamo di caratteristiche delle cuffie ma di tipologia di cuffie, in questo articolo, puoi vedere invece come vengono classificate le cuffie in base alle caratteristiche e rapportate ai loro costi, inoltre se ci sono termini che non comprendi, allora puoi controllare lo stesso articolo appena linkato.
Se oltre a fare il dj sei anche un producer e non vuoi acquistare un altro paio di cuffie da studio per producer, significa che nella fase di creazione delle tue produzioni, userai le stesse cuffie che usi per fare le serate, questo implica il fatto che passerai tanto tempo in studio con le cuffie attaccate alla testa.
Se quando mixi in una serata le cuffie ti stanno quasi sempre in testa, ovvero i padiglioni stanno a contatto con le orecchie, devi tenere in considerazione di acquistare un paio di cuffie con i padiglioni morbidi e che si adattano facilmente alla forma delle orecchie.
Le cuffie fanno una leggera pressione sulla cartilagine delle orecchie e quando le togli spesso le trovi tutte rosse ed irritate, la forma dei padiglioni serve proprio a minimizzare questo fastidio.
In questo caso la scelta dovrebbe ricadere su una cuffia Over Ear dai padiglioni grandi, ma con i padiglioni che ruotano in tutte le direzioni per adattarsi di piu alla tua testa, se le usi anche in studio allora tieni presente che dovrai optare per un paio di padiglioni di qualità
Alcuni djs sembra non sopportino le cuffie attaccate al collo, e durante la serata alla prima occasione non perdono tempo per togliersi la cuffia dal collo e buttarla sul primo posto libero in cui si trovano, spesso questi provengono dalla generazione dei turntablist come nel caso di Giorgio Prezioso, spesso è proprio un’abitudine.
Fatto sta che se questo è il tuo stile, devi fare molta attenzione all’archetto delle cuffie. Il primo consiglio che possa darti è di non acquistare un paio di cuffie di fascia medio-bassa, spesso i produttori di queste cuffie si concentrano sulla qualità audio del driver interno, ma trascurano i dettagli come il materiale dell’archetto o la sua consistenza, mentre se acquisti una cuffia di ottima manifattura, stai sicuro che ogni particolare non è stato trascurato, fattore inverso è quello della cuffia entry level dove l’archetto soprattutto se in lastra di alluminio non si romperà mai, a limite si piegherà, a discapito però della qualità audio che bisogna ammettere che la differenza si sente, ma in definitiva, una volta che hai rotto una cuffia di 15 / 20 euro che ti sarà durata circa 2 anni, fatti il conto se non ha lavorato più che bene!
Inoltre puoi tenere presente che una cuffia di fascia medio-alta mette anche a disposizione gli archetti di ricambio oltre a tutti gli altri ricambi, ma valuta prima se il costo del ricambio ne possa valere la pena.
Quando vai a togliere o infilarti le cuffie, è un gesto di riflesso quello di divaricare l’archetto, quindi più questo gesto viene ripetuto, più il materiale con cui sono fatte viene sollecitato, materiali troppo rigidi spesso causano la rottura, ma anche archetti di plastica dura e poco spessi rimangono tra le mani che è una bellezza, ho visto suonare tanti ragazzi con cuffie di 100 / 150 euro con il nastro isolante attorcigliato attorno all’archetto…
Da tenere presente che quando infili la cuffia al collo dovresti infilarla dalla nuca in avanti e quando la togli devi fare il gesto inverso, a cospetto di tanti djs che divaricano l’archetto per posizionarla sulla testa.
In questo caso la scelta ricadrebbe su una cuffia On ear con i padiglioni possibilmente fissi specialmente in orizzontale, hai la comodità di tenerle al collo senza ingombro, sono trasportabili, ma bada bene che tutto questo va a discapito dell’insolazione dai rumori esterni, questo tipo di cuffia isola di meno rispetto ad una cuffia Over ear
Se mixi come Tiesto con le cuffie sempre attaccate in testa, devi scegliere per forza un modello di cuffie con i padiglioni che si orientando in orizzontale e in verticale, questo per consentire alle cuffie di potersi adattare più facilmente alla forma della tua testa e dare meno fastidio possibile, i padiglioni li sposti come vuoi tu adattandoli secondo le tue esigenze sia per avere entrambi i padiglioni sulle orecchie e sia per averne uno soltanto.
Alcune cuffie On ear dal design moderno hanno i padiglioni che ruotano a scatto in avanti o in dietro rispetto all’archetto per consentire di poterli spostare dalle orecchie, i movimenti di rotazione dei padiglioni sono molto limitati ma in compenso i padiglioni se di ottima manifattura potrebbero rimediare, questo dipende anche dalla forma della tua testa.
Anche in questo caso è importante che i padiglioni siano di ottimo materiale che si adatta alle orecchie evitando di premere molto e di conseguenza irritarle.
Quindi anche in questo caso cuffie con padiglioni che ruotano in tutte le direzioni e cuscinetti di buona manifattura.
Se mixi con la cuffia sempre al collo e ti servi di un solo padiglione per sentire l’andamento del preascolto, sei spacciato! Questa è la figura più difficile da inquadrare.
In linea di massima le cuffie potrebbero andare bene tutte, ma quella perfetta non esiste, allora il primo consiglio che posso darti è quello di poter toccare con mano la cuffia e di provarla personalmente.
Questo tipo di mixaggio è molto soggettivo perché fa riferimento molto all’anatomia del corpo umano, non tutti abbiamo la stessa lunghezza del collo e la distanza tra la spalla e l’orecchio non è la stessa. Quindi la cuffia che andrai a scegliere innanzitutto deve avere ampi padiglioni sia in larghezza che in ampiezza, inoltre i padiglioni devono orientarsi il meno possibile sia in orizzontale che in verticale, non so se ti è mai capitato di vedere dei djs con le cuffie al collo dove girandosi completamente i padiglioni sembrano un papillon, non c’è cosa più fastidiosa!
Quello che è importante nella scelta è l’ergonomia che si forma tra la spalla e l’orecchio e la rotazione in orizzontale in modo tale che mentre esegui il preascolto l’altro padiglione stia bassato e non ti sbatta sulla fronte sul naso sulla bocca o su dove ti faccia imprecare!
In questo caso ti potrei allora sconsigliare una cuffia che abbai i padiglioni che ruotano in tutte le direzioni a prescindere
Avrei voltuo battezzarlo mixaggio Renèe, visto che questo tipo di mixaggio lo usa Reneta Petrova Aka La Bulgara.
Questo tipo di mixaggio viene eseguito facendo passare tutta la cuffia da un braccio e posizionandola esternamente sulla spalla dove entrambi i padiglioni rimangono rivolti verso l’alto, credo metta un’elastichino per evitare che i padiglioni si aprano e cadano come è successo a me :-? .
Questo è uno stile molto bello ed elegante per una ragazza che sta in consolle con un abito elegante, io lo trovo fantastico.
La cuffia da scegliere in questo caso è una cuffia dove i padiglioni ruotano in verticale ad almeno 90° praticamente con l’archetto alzato i padiglioni devono baciare il tavolo.
Grande rispetto per il Maestro Gigi D’Agostino dove ho voluto inserire solo questo trafiletto per completare l’articolo.
Il tipo di cuffie devono avere i padiglioni che ruotano questa volta in verticale, è il contrario del mixaggio a spalla (single-ear), ma questa volta il padiglione libero non da fastidio, oltre al fatto che è una tecnica da adattare.
Se il tuo genere musicale consiste in un genere con una buona corposità dei bassi che magari sono pure accentuati, vedi lo stile EDM con battiti marcati e versioni comunque estese dove senti bene la batteria, qui la qualità sonora della cuffia non è molto importante, ovviamente devi seguire uno standard sulle caratteristiche, ovvero, basarti maggiormente su standard marginarli, visto che una cuffia troppo scadente farebbe distorcere i bassi alzando il volume, quindi basati su un impedenza di circa 30ohm e che la risposta in frequenza dei bassi non sia superiore ai 30hertz
Se invece il tuo genere musicale, già rispecchia lo stile commerciale potresti riflettere sulla qualità, senza parsimoniare sulla qualità, sono i generi più ritmati come quelli hands up, o come nel caso dei generi in cui i bassi sono equalizzati in fase di produzione con un preset che non valorizza i bassi, o quelle canzoni revival incise con vecchie tecniche.
In questo caso le due caratteristiche principali da vedere sono la qualità e la capacità di isolamento dall’esterno in modo tale da potersi concentrare sul suono nelle cuffie senza interferenze dalla cassa spia.
Un dettaglio che potrebbe essere scontato nella scelta della cuffia è quello del peso, bisogna fare attenzione al peso della cuffia sopratutto quando non si ha la possibilità di provarla, alcuni grandi modelli di cuffie di grandi marche pesano “un accidente”.
Aggiornamento 2023. Anche se ultimamente le nuove cuffie sono tutte in materiale plastico senza nessun componente pesante, è molto importante comunque non trascurare questo dettaglio.
Come già ribadito più volte, prima di acquistare un paio di cuffie è molto importante informarsi sulla disponibilità dei ricambi e i relativi costi.
Alcune cuffie non dispongono di tutti i ricambi o per alcune addirittura è necessario richiederli direttamente al produttore, e questo fattore su una cuffia di 50 euro non è tanto rilevante, alla fine se non trovi il ricambio, puoi sempre rattopparla o sostituirla, ma su una cuffia di 150 euro a salire lo è, e come!
Inoltre la cosa peggiore è quando spendi più di 100 euro per una cuffia e poi non riesci a trovare i ricambi, e l’unica alternativa che hai è rattopparla finchè resiste.
Se sei un dj che non vuole le cuffie attaccate al collo e nello stesso tempo pratica il monitoraggio a spalla e nello stesso tempo suona un genere con una sonorità molto limpida, e vuoi fare il dj alternativo?
Le cuffie a doccia, o monocuffia sono state create apposta per te. Un solo padiglione fisso, abbastanza morbido di discreta (e anche ottima) manifattura, senza il problema di poterlo adattare ogni volta. Il guaio che il padiglione è uno e costa quanto due!
Questa è una pratica che utilizzano pochissime persone, ma che voglio includere ugualmente, anche perché l’ho vista fare di persona, inoltre questa pratica è usata anche da QBert grande campione di turntablism e maestro accademico dello scratch.
Parlo quindi dell’auricolare che va infilato nell’orecchio, non quello dell’iPod ovviamente, ma si vendono gli auricolare fatti apposta che costano tanti soldi e la nota dolente è che nemmeno li puoi mettere in mostra
Spero che questo articolo ti abbia potuto schiarire le idee sulla scelta della cuffia, e se ce le hai ancora più confuse, puoi sempre prendere in considerazione il tuo stile di mixaggio principale e poi selezionare gli usi secondari, quindi scegliere cosa è più importante e cosa lo è di meno basandoti prima sul tuo stile e poi su tutto quello che passa in secondo piano.
Alla fine una cuffia, come ho detto in precedenza, è come un accessorio, se hai un paio di scarpe che ti vanno un po’ strette di certo potrai camminare, e lo stesso si può dire per la cuffia.
Per concludere, qualsiasi sia la tua scelta della cuffia di marca o meno, fastidiosa o meno, efficiente o meno, ricordati che se tanto è vero che…
Il ferro fa il mastro, tanto è buono l’attrezzo tanta è raffinata la maestria del maestro operatore, in questo caso non è la cuffia che ti fa un dj migliore, ma quello che sta tra un padiglione e l’altro…
… il cervello.
dariopower
In questa tabella, ce uno specchietto per quanto riguarda il tipo di cuffia che puoi scegliere, il modello è soggettivo, la tabella molto indicativa, ma può essere un buon riferimento
Tipo cuffia | Caratteristiche | |
---|---|---|
Sempre in testa | Over Ear | Padiglioni ruotanti in tutti i versi, padiglioni fatti in memory foam |
Tolgo e metto | Monocuffia, On Ear | I padiglioni devono ruotare al massimo in senso verticale |
Mixaggio a spalla | On Ear | Padiglioni fissi o al massimo devono ruotare in verticale |
Genere dai bassi deboli | Libera scelta | Buona risposta in frequenza, grande capacità di isolamento dai rumori esterni |
Uso anche da studio | Over Ear | Padiglioni che ruotano in tutti i versi, padiglioni fatti in cuoio |
Tu quale cuffie indossi e perchè?