Spesso molti di noi veniamo etichettati come djs da matrimoni, termine usato ormai per definire i dj ambulanti che suonano nei party privati e che “sostanzialmente” non suonano nei grandi club.
Questo potrebbe essere un’offesa ma al contrario per me rappresenta un complimento in quanto la vera gavetta di un dj dovrebbe essere proprio il party privato dove trovi la vecchietta che vuole la taranta e i ragazzotti fattoni che ti chiedono la minimal, fino a trovarti la figona con il tacco a spillo che ti chiede la commerciale, “ma quella ancora più commerciale, e se non ce l’hai metti la musica nuova!”.
Non dimentichiamo che in alcuni contesti il dj è nato come animatore nelle feste private e successivamente la figura si è accoppiata al dj da balera, e da discoteca finchè non abbiamo iniziato a trovarlo nelle radio e nelle location turistiche, per finire al giorno d’oggi nei posti più disparati, al bar o nel negozio di abbigliamento.
Conosco tanti djs che suonano “al baretto” e ne fanno motivo di orgoglio, anche perchè la loro filosofia come la mia è
Ho raccolto alcuni punti principali sull’immagine di copertina, ma credo di aver trascurato sicuramente qualche altro dettaglio, mi farebbe piacere se tu aggiungessi qualche punto che ho dimenticato o formulassi il tuo parere, in modo tale da raccogliere la pubblica opinione.
Puoi mettere tra i commenti i punti che differiscono (come nell’immagine) tra le figure del dj da matrimonio e il dj da club, puoi anche mettere le preferenze ai commenti che approvi di più. L’ordine predefinito dei commenti viene impartito in base alle preferenze ricevute.
Rispondi al sondaggio quà sotto, indica qual’è la tua attività prevalente tra Wedding Dj (matrimoni, bar, pub, negozi, party e feste private) o Club Dj (festival, grandi eventi, discoteca, club, balera)
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