Il tanto temuto sync!
Correva l’anno 2000 quando vennero messi in commercio i maggiori software per mixare due tracce, i cosiddetti software di audio mixaggio , e oltre alle funzioni originali ricopiate da quelle che hanno le comuni attrezzature per dj, si presentava una funzione che permetteva di mettere in linea due brani quando nulla andava più.
In Atomixmp3 questa funzione si chiamava Magic, mentre per traktor dj (o studio) si chiamava sync (come tutti la chiamano oggi), che grazie ai nostri scassatissimi pc non avevàmo grandi risultati visto che le tracce non andavano mai a tempo in modo perfetto nonostante la funzione bene o male sembrava essere azzeccata.
In particolare la funzione principale del sync è di adeguare la velocità del brano in preascolto (bpm) con quella del brano master, inoltre se il brano in preascolto sta girando, premendo il sync il brano in preascolto verrà magicamente riportato alla stessa battuta e alla stessa velocità della traccia master, praticamente fa il lavoro che un dj per ogni traccia ci butta il sangue più o meno in un minuto.
Trovo molto spesso in giro affermazioni sul sync che eliminerà il dj, o che non andrebbe usato e quindi temuto da tutti.
Se anche tu sei scettico in merito, non temere, adesso ti spiego a chi serve e perché, e soprattutto perché non può nuocere più di tanto.
Aggiornamento 2023 il sync non ha sostiuito il dj, ma ha fatto nascere tanti djs low cost.
Producer
Il ruolo principale del producer è quello di creare buona musica da lanciare il più in alto possibile nelle charts, quindi un buon producer verrà ricordato per aver fatto una bella hit e non un bel passaggio, verrà criticato per aver fatto una cagata di canzone, e non tanto se sgarra un passaggio.
Ad ogni modo un producer che ovviamente si farà le serate presentando anche i suoi brani, per facilitarsi la vita avrà sicuramente il suo notebook con le playlist, il suo software con tanto di sync.
Non è detto che debba usare per forza il sync, ma nemmeno che se non lo usa non verrà giudicato un vero dj producer.
Dj
Il dj che presenta il suo set nei club, non ha la necessità di fare una selezione istantanea delle tracce, ma può suonare con una playlist o per lo meno non sarà un problema grosso quello di fare una selezione musicale in quanto la gente va per ballare, bere, rimorchiare, vedere/ascoltare un bravo dj.
L’elemento fondamentale è quello di fare scorrere la musica come se fosse una traccia unica, senza grandi sbalzio o accavallamenti dei bassi, indipendentemente dai generi musicali.
L’uso del sync in questo caso farebbe tutto il lavoro principale, però ne garantisce un ottimo risultato, tenendo presente che a priori in consolle ci starà un professionista che sà dove mettere le mani.
Non sarebbe poi così tanto utile il sync, visto che le tracce da club ad ogni modo hanno una grande durata, ci sono tanti djs che durante le loro serate tra un brano e l’altro postano qualche tweet/storia sulla serata, qualche scambio di battute con persone circostanti e tanto altro, questo per far capire che il tempo per passare da una traccia all’altra ce l’hanno in modo abbondante.
Il dj che mette musica nelle situazioni più disperate, dove la scelta musicale è tutto, dove spesso è costretto a cambiare genere, in questo caso la bravura si accentra sul fatto che deve sapere mettere il pezzo giusto al momento giusto, altrimenti la pista tutto ad un tratto si svuota, il suo operato verrà sicuramente ricordato per la musica che ha messo e per la gente che avrà fatto divertire.
Qui il sync può dare una grossa mano, soprattutto quando si deve cercare di intuire se il prossimo pezzo potrebbe andare o meno, o fare un cambiamento all’ultimo momento, ma parliamoci chiaro, a chi balla il passaggio non interessa, ho visto tante feste di questo genere dove le canzoni venivano tagliate brutalmente, e che feste!
Ovviamente potrai pensare che tempo fa le feste erano selvagge anche se si era limitati e che i giradischi non avevano il sync, ma pensa bene che tempo fa chi ballava non aveva le stesse esigenze di oggi.
In entrambi i casi il sync è un ottimo alleato nelle emergenze: salta un disco durante un passaggio, rompiballe di turno che si mette a toccare, cambio di passaggio all’improvviso e via dicendo.
Trovandoti in queste difficoltà puoi sempre scegliere un pezzo all’ultimo minuto sincronizzarlo e fare il passaggio all’ultimo momento.
Aggiornamento 2023
Tuttavia la figura del dj in questi anni si è evoluta, come dall’altra parte anche il pubblico si è evoluto:
- Abbiamo una fetta di persone che amano ballare il vecchio stile, musica revival, tracce molto coinvolgenti fatte da evergreen, in questo caso è molto importante far sentire poco di queste tracce, e un maggior numero di tracce possibili, altrimenti la pista si “raffredda”, in questo caso il mixaggio verrà fatto usando a volte il sync, a volte con varie tecniche di mixaggio a strappo o a tappo e comunque nel modo piu sbrigativo possibile, in questo articolo ti spiego come fare passaggi per velocizzare molto i tempi di mixaggio.
- Il pubblico giovanile invece ama la musica di tendenza, dove ama sentire poco e tutto, da parte mia questa la reputo la maleducazione del djing, o meglio, il dj deve educare il pubblico e non viceversa, quindi non starò a dilungarmi molto su questo punto, visto che i passaggi speso si fanno usando tutto tranne che una tecnica precisa.
- Rimane la fetta di pubblico vecchio stile che ama ascoltare la musica e anche ballarla, come la musica di ascolto negli aperitivi ma anche la musica che viene passata nei club (come scritto già sopra), in questo caso a volte è bello fare una carrellata di tracce già sentite e risentite come nel caso dei tormentoni, quindi in questo caso è necessario usare il sync, spesso le tracce durano un minuto, massimo due, dove non hai nemmeno il tempo di scegliere la traccia successiva, calibrarla e fare il passaggio, il sync in questo caso ti semplifica la vita, tenendo presente che in situazioni normali faresti un passaggio come al vecchio stile rispettando le regole del beatmatching.
Turntablist
Il turntablist nei suoi set chiamati routine, non ha il tempo necessario di fare tutto il lavoro di sincronizzazione delle tracce in quanto la routine è composta da piccoli pezzi di canzoni da rattoppare dove la differenza di battuta può essere elevata, e dove vanno applicati velocemente dei sampler, o usate alcune tecniche di manipolazione di due brani assieme (beat juggling).
Ad ogni modo quello che importa maggiormente del turntablist è la tecnica, lo stile, la velocità, il movimento, la creatività, la padronanza degli strumenti.
Tempo fa nelle routine fatte coi vinili le differenze di tempo tra una canzone e l’altra venivano ricordate a memoria, oppure segnate su un pezzo di carta. Oggi c’è il sync.
In questo caso come già visto sopra il sync viene usato come un aiuto per velocizzare il passaggio, parliamo di dj con tanti anni di esperienza che avranno alle spalle migliaia e migliaia di passaggi fatti con giradischi o altre attrezzature difficili, poco importa se un passaggio viene fatto con aiuti, la base c’è!
Ad ogni modo ricordati una cosa: la professionalità del dj non è legata al sync, col tempo ti accorgerai tu stesso chi potrebbe essere un bravo dj e chi potrebbe avere poca esperienza in base a tanti fattori, anche sentendo come suona, ma sopratutto quando possono capitare anche momenti in cui verrà spiazzato, o verrà messo in difficoltà, per questo leggere articoli come questo, potrebbe aiutarti.
Non è tutto sync quello che luccica!
Il sync non riesce ad allineare due brani che hanno una differenza troppo elevata di battute, o meglio con le nuove tecnologie sarebbe possibile, ma il risultato non sarebbe ottimale.
Anche manualmente non si potrebbero allineare due brani con battute sostanzialmente troppo diverse, a maggior ragione quando la corsa del pitch dei due lettori non lo consente, fermo restando che nuove tecnologie (aggiornamento 2023) riescono a fare qualsiasi tipo di passaggio, come nel caso dei nuovi controller della Pioneer equipaggiate con lo smart fader che monta la consolle entry level DDJ FLX4 che vanno comunque valutate con le pinzette visto che sono delle funzioni entry level.
Inoltre alcuni brani non hanno una beatgridSerie di marker che indicano la posizione dei beat all’int... propriamente configurata e questo potrebbe far andare in tilt tutto il mixaggio, puoi vedere un esempio pratico da come faccio notare nel video di questa guida, in questo caso è necessario sistemare la beatgridSerie di marker che indicano la posizione dei beat all’int....
In alcuni casi, le tracce in fase di analisi vengo dimezzate di battuta, il beat counter del software riporta una battuta decisamente piu bassa relativa alla traccia, quindi bisognerebbe configurarne la giusta frequenzaIn acustica frequenza è il numero che definisce quante volt... di battuta (grid) a priori, altrimenti il sync le moltiplica o dimezza, ad esempio se un brano ha una battuta di 60 bpm, il sync le potrebbe interpretare come 120 bpm (60×2), o viceversa se un brano ha 120 bpm come battuta, il software potrebbe riportarla come 60bpm, in questo caso il sync imposterebbe la battuta della traccia in pre ascolto a 60 bpm facendola rallentare notevolmente e dando un effetto sgradevole.
Per concludere da notare che alcune volte se la battuta della traccia potrebbe andare in controtempo il sync potrebbe allineare le tracce metricamente in controtempo facendo sentire la sequenza di bassi ritmatici sequenziali del tipo kick-kick-kick-kick in luogo di kick-snare-kick-snare.
Tutto ciò si potrebbe evitare usando un pò di criterio, ma soprattutto facendo un buono studio e una giusta preparazione della traccia a priori, se usi il sync come mezzo principale di mixaggio potresti trovarti anche in difficoltà, fermo restando che arriveresti anche a perdere di entusiasmo nel fare il tuo lavoro e magari abbandonare.
Personalmente penso che sync o non sync, un bravo dj dovrebbe sapere fare partire almeno la musica a tempo (cueing) e dovrebbe essere in grado di sapere gestire quei piccoli movimenti che riescono ad allineare perfettamente i due brani (bending, pitching).
Tuttavia al giorno d’oggi si trovano tanti strumenti in grado di agevolare bene il lavoro del dj, ma la vecchia scuola non tramonterà mai, perchè anche se viviamo in un mondo fatto di occasioni, fatto di popolarità data ad ignoranti, o a donne con le tette di fuori che acchiappano like, la vecchia scuola non tramonterà mai!
Sei ancora convinto che il sync ci eliminerà tutti?
Contenuto Esclusivo!
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Puoi imparare a mixare due tracce in modo naturale seguendo la metrica, imparare a mixare con i giradischi e i vinili e le tecniche di mixaggio, consulta il programma.
Sblocca tutti i contenuti video per vedere gli esempi chiari negli articoli dedicati e imparare meglio il concetto in modo più sbrigativo.
23 Marzo 2013
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