L’alimentatore è un dispositivo elettrico che troviamo spesso e volentieri nelle nostre attrezzature. La maggior parte dei controller è munita di un alimentatore, come i mixer, anche gli hard disk esterni, come i notebook, e ci sono tanti altri strumenti che usiamo tramite l’alimentatore.
A cosa serve un alimentatore
L’alimentatore serve ad adattare la corrente di rete domestica secondo le specifiche elettriche del nostro dispositivo, ad esempio un controller, non può essere attaccato alla presa della corrente altrimenti si brucia!
Ogni dispositivo viene quindi costruito secondo determinate specifiche tecniche che gli consentono un funzionamento adeguato ed ottimale, tra cui le specifiche relative all’alimentazione.
Per far si che un dispositivo funzioni bene senza danneggiarsi, e necessario l’alimentatore, e ogni dispositivo esce in coppia con il suo alimentatore di fabbrica o comunque viene fornito con un alimentatore di un altra fabbrica con le specifiche adatte al suo funzionamento.
Come funziona un alimentatore
La corrente domestica fornisce una tensione di 220V Alternata, l’alimentatore collegato ad una rete elettrica, andrà a diminuire la tensione di rete in ingresso e a raddrizzarne il flusso di corrente in polarità.
Il primo componente dell’alimentatore è quindi il traformatore, che ha il compito di abbassare notevolmente la tensione elettrica, portandola da 220V ad un valore inferiore, in genre 12V, 5V o 3,3V
Dal traformatore la corrente ha bisogno di essere raddrizzata.
Quando si parla di alimentatore AC/DC si parla di conversione da corrente Alternata a corrente Continua. La corrente Alternata cambia polarità continuamente, e questo lo dimostra il fatto che se infili una presa nella corrente, la togli e le giri dall’altro verso, l’elettrodomestico continua a funzionare, o meglio non sente la differenza.
Il raddrizzatore si occupa proprio di fare arrivare la corrente sempre nello stesso verso, o meglio se fai caso ad una comune batteria di auto vedrai che è composta da due poli uno rosso positivo e uno blu negativo, in questo caso NON puoi assolutamente invertire le polarità, e lo stesso discorso vale per tutti gli apparecchi alimentati a tensione Diretta.
Successivamente la tensione raddrizzata andrà filtrata ed eventualmente STABILIZZATA.
In definitiva l’alimentatore prende una tensione dalla rete elettrica, la trasforma in una tensione minore, la raddrizza mantenendo la tensione nel verso continuo, facendo uscire una tensione molto più debole e continua adatta al nostro dispsitivo.
Help alimentatore rotto! Cosa fare?
Il trasformatore, ha un ruolo molto esasperato in quanto è il primo elemento che resiste alla tensione elettrica per poterla diminuire. Sentire scoppiettare un alimentatore, o vedere un dispositivo che non si accende, è una cosa non tanto frequente, ma nemmeno insolita.
Se il tuo dispositivo non funziona, per prima cosa devi controllare l’alimentatore.
Prendi un tester, settalo per la misurazione della corrente diretta.
Infila la punta del tester rossa dentro lo spinotto dell’alimentatore, mentre tocca con la punta del tester nero sul bortdo dell’alimentatore.
Se la punta del punteruolo non si infila all’interno del connettore una uno spillino più sottile per aiutarti come in figura
Sul display deve apparire un numero che coincide con la tensione dell’alimentatore che si può avvicinare a 12 a 6 o a 3
La tensione di regola è scritta sull’alimentatore, in caso contrario, sai di quanto esce la tensione.
In questo alimentatore alle specifiche OUTPUT è riportata la tensione di 9V
Se il valore riportato ha un segno negativo, allora significa che il trasformatore ha un’attacco con la polarità inversa, tienilo presente per dopo.
Se non hai un valore in uscita, o un vaolre pari o vicino a zero, l’alimentatore è andato!
Sostituire un alimentatore
Per non rimanere a piedi, dovrai procurarti un altro alimentatore, se non puoi aspettare che ti arrivi l’originale devi trovarne uno simile.
Dovrai quindi controllare tra i tuoi dispositivi elettronici nella ricerca di un alimentatore compatibile, per fare questo devi controllare le specifiche di entrambi gli alimentatori seguendo queste accortezze:
Bada bene di trovare un altimentatore e non un trasformatore!!!
Come spiegato all’inizio sono due componenti diversi, il trasformatore abbassa semplicemente la tensione, l’alimentatore la abbassa e raddrizza.
Il voltaggio deve essere uguale!!!
Non un volt in meno, rispetta il voltaggio dell’alimentatore originale.
Puoi avere una tolleranza del 10/15 % in più o in meno, ma io mi metterei al sicuro, usa queste parole solo in caso di emergenza.
L’amperaggio deve essere uguale o superiore
L’amperaggio dell’alimentatore è costituito dalla potenza che può erogare l’alimentatore al dispositivo, se l’amperaggio e inferiore, il tuo dispositivo non funziona correttamente, se la potenza è superiore, non influisce sul funzionamento.
La polarità deve essere uguale.
Puoi controllare la polarità su un disegno riportato sull’alilmentatore, il disegno è caratterizzato di due cerchietti, uno interno e uno esterno con due linee che portano il simbolo della polarità.
Se il vecchio alimentatore ha il disegno e il nuovo non ha il disegno, puoi controllarla con un tester:
- Infila l’alimentatore nella presa della corrente
- Imposta il tester sul simbolo della polarità
- Infila il punteruolo rosso nella parte interna dello spinotto
- Infila il punteruolo nero nella parte esterna dello spinotto
- Il tester riporta la tensione erogata dall’alimentatore, se prima del valore si avverte un simblo negativo, allora la polarità dell’alimentatore è invertita.
Fai bene attenzione a non far toccare i due punteruoli tra di loro anche se impossibile, oppure evita di toccare lo spinotto con le dita. Tieni in considerazione che sotto i 12V puoi andarci alla leggera, ma al di sopra di questo valore potresti avvertire una leggera scossetta!!! ⚰️
La polarità standard degli alimentatori è rappresentata dal simbolo “+” al centro e il simbolo “–” all’esterno
Questo simbolo indica la polarità comune in cui il polo positivo è situato all’interno del connettore
La polarità invertita è rappresentata dal simbolo “–” all’interno e il simbolo “+” all’estenrno
Questo alimentatore riporta la polarità invertita!! Il polo negativo è situato all’interno dell’alimentatore
E’ raro trovare un alimentatore con polarità invertita, ma non bisogna trascurare questo aspetto.
Se il vecchio alimentatore non fornisce nessuna indicazione, allora è molto importante controllare le specifiche del prodotto, anche facendo una ricerca in rete, ma fai bene attenzione a non soffermarti al primo risultato, prediligi prima le specifiche di frabbrica del tuo dispositivo e successivamente i fornitori di materiale compatibile ufficiali.
alimentatore ddj 1000
Per ultimo è importante controllare la natura dello spinotto.
E’ importante che lo spinotto si connette al dispositivo in modo stabile senza fare nessun gioco, altrimenti potrebbe spegnersi il dispositivo, oppure non potrebbe accendersi proprio visto che i contatti non coincidono.
Di solito gli spinotti o sono più piccoli, o hanno un attacco diverso, quelli della stessa natura bene o male sono compatibili, ma non è detto che le eccezioni non possano capitare.
Se lo spinotto non va bene e sei in pericolo, taglia lo spinotto del vecchio alimentatore e lo unisci al nuovo, puoi tagliare il nuovo, oppure fare una saldatura al volo.
Per fare questo però, bada bene nel rispettare sempre le polarità dei fili del connettore senza invertire le saldature.
Di solito la tecnologia ti viene in aiuto in quanto il cavo è contrassengato da un filo riportante da una striscetta, quindi ripetta questo segno per saldare entrambi i fili in modo corretto. La striscetta indica il polo positivo.
Se non hai nessun riferimento, per controllare la polarità del connettore, devi usare il tester quindi taglia lo spinotto e procedi come segue:
- Imposta il tester sul simbolo del beep
- Controlla se funziona facendo toccare entrambi i punteruoli, deve attivarsi il cicalino
- Appoggia il punteruolo nero sulla parte esterna del connettore
- Appoggia il punteruolo su un filo che esce dal connettore, se non suona il cicalino, prova con l’altro filo, se suona, hai trovato il polo negativo.
- Se l’altro alimentatore non ha nessun riferimento procedi con la stessa tecnica
Piccole accortenzze sugli alimentatori e usi professionali
Se scegli un alimentatore scadente, tieni presente che questo non avrà una lunga durata.
Tieni presente di prediligere un alimentatore stabilizzato, come già accennato ed evidenziato, in modo tale da rendere continuo il funzionamento del tuo dispositivo.
Sei mai stato a suonare in un posto in cui vedevi stranamente le luci in cui ogni tanto si abbassavano di luminosità?
Questa potrebbe essere la prima causa che potrebbe far riavviare la tua attrezzatura o far funzionare male le schede audio, questo è dovuto al fatto che l’alimentatore del tuo dispositivo non è stabilizzato e risente facilmente dei cali di tensione.
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