Pioneer Dj mette a disposizione una vasta gamma di controller per dj destinati a tutte le fasce di utilizzatori, in particolare la fascia dei controller Entry Level crea spesso qualche dubbio nella scelta, andiamo ad analizzare tre tipi di controller Pioneer di fascia Entry Level, mettiamoli a confronto, vediamo le differenze e soprattutto quale potrebbe essere il più adatto per i nostri usi.
Iniziamo a fare una distinzione principale tra i controller per quanto riguarda il software: Pioneer costruisce i propri modelli basandosi sull’uso del sfotware a cui sono destinati, inizialmente ogni controller era contrassegnato da una sigla del tipo RX o SX dove la R indicava il software Rekordbox in dotazione mentre la S indicava Serato DJ.
Attualmente entrambi i software vengono utilizzati, ma Pioneer oltre a questi due software, da la possibilità di usare altri software e app per colmare il tassello della versatilità: avere un’app sul telefono da collegare ad un controller è diverso rispetto a portarsi dietro un notebook.
Un’altra distinzione sono le funzioni che si interfacciano al software, puoi avere i controlli di base e avere il necessario, come potresti avere l’esigenza di poter usare funzioni aggiuntive per giocare con i pad.
E’ anche importante considerare la costruzione, per quanto di base Pioneer Dj garantisce una costruzione stabile e robusta dei suoi prodotti proveniente da una comprovata esperienza, non tutti i prodotti hanno le stesse caratteristiche costruttive, e la prima differenza che emerge è la costruzione della jogwhell.
Per concludere è molto importante la parte che si occupa della gestione del suono come la qualità della scheda audio e le varie modalità di uscita del suono.
Sulla base di queste caratteristiche si baserà la scelta del controller Pioneer entry level, in secondo piano va il budget in quanto la differenza è minima ma significativa in alcuni casi.
E a proposito di budget, non tenere in considerazione il solo costo della consolle in se stessa, ma tieni presente anche le spese aggiuntive che tu eventualmente dovresti affrrontare quali:
- Acquisto di un abbonamento in Streming o spazio per una libreriaCostituisce l'elenco di tutti i brani presenti in una determ... Leggi remota (se non hai software e mixi solo con lo smartphone)
- Acquisto di licenze software aggiuntive se vuoi avere funzioni pro del tuo software (se non hai il pieno controllo della tua consolle o hai in dotazione un’app o software minimale di base gratuito)
- Acquisto di pack aggiuntivi se vuoi aumentare le funzioni del tuo controller (se sei limitato a poche funzioni)
Pioneer DDJ-200
Il Pioneer DDJ-200 ha un’ottima versatilità sia negli spostamenti che nell’uso dei software, in quanto puoi usarla con WeDJ per iPhone, WeDJ per Android, djay, edjing Mix e rekordbox dj .
Puoi collegarti alle librerie di streaming che hanno comunque un costo aggiuntivo e mixare i tuoi brani con qualsiasi dispositivo senza salvare le tracce in locale, inoltre con la nuova versione di Rekordbox 6, puoi usare anche servizi di librerie remote per salvare le tue playlist.
Usando l’app Wedj puoi imparare ad usare la consolle e imparare le basi del mixaggio.
La consolle Pioneer DDJ-200 è molto intuitiva, ti offre le funzioni di base e costituisce un solido aiuto per chi è alle primissime armi grazie alla funzione Transition FX e Phrase sync che ti permettono di agevolare il passaggio tra le due tracce.
Il controller è costruito abbastanza bene, le jogwhell sono molto maneggevoli e il pitch è fatto bene, puoi portarlo dove vuoi, puoi alimentarlo con le batterie e non hai bisogno di nessun cavo se hai un sistema di casse Bluetooth.
Tuttavia se sei negato per la tecnologia, non hai familiarità con le impostazioni di un dispositivo mobile e non sai cosa sia uno streaming dovrai prima imparare queste cose e successivamente imparare ad usare il controller.
Questo controller è caldamente consiglito per chi è sotto lo zero in materia e vuole esibirsi a casa propria spostandosi da una stanza all’altra, o chi ha un locale e vorrebbe far girare una playlist e magari animando una situazione con non più di 10 persone.
Questa consolle non ha un uscita audio dedicata per il pre ascolto, ma dovrai avvalerti di un cavo split in dotazione, inoltre parte delle tue operazioni sono vincolate al software, come la navigazione tra i brani o la gestione dei loop, ma anche la semplice regolazione del gain.
Pioneer DDJ-400
La Pioneer DDJ-400 offre una buona versatilità nella scelta del software dove di base viene fornito il software di audio mixaggio Rekordbox ma puoi scegliere di utilizzarlo anche con l’app djay di algoriddim collegato con Spotify in versione Premium a pagamento per avere una libreriaCostituisce l'elenco di tutti i brani presenti in una determ... Leggi di milioni di canzoni in remoto.
Puoi imparare ad usare la consolle e imparare le fondamenta del Djing tramite la funzione tutorial di Rekordbox Dj
Il Pioneer DDJ-400 è dotato di un layout Nexus Style ovvero ha le stesse impostazioni visive dei mixer di punta di casa Pioneer usati nei maggiori club, in modo tale da facilitarti l’approccio ad un prodotto superiore.
Questo controller ha le funzioni essenziali per poter lavorare in modo sobrio e lineare: sistema di browsing con instant doubles, sezione loop ed effetti, mentre i pad possono essere utilizzati in diverse modalità.
Il Pioneer DDJ-400 ha una scheda audio di qualità, è auto alimentato dalla porta USB del notebook e può essere collegato ad un sistema audio Bluetooth, uscita RCA e ingresso microfonico.
Questo controller è indicato per chi parte da zero ma comunque sa già di cosa si tratta o è informato “su come funziona la cosa“, per chi non vorrebbe fermarsi solo alla cameretta, ma non ha ancora la totale certezza di voler acquistare un prodotto professionale.
Inoltre, consigliato per i piccoli e piccolissimi eventi, nonchè qualche piccolo aperitivo, rimane sempre un dispositivo con qualità audio minimali.
Pioneer DDJ-SB3
Il Pioneer DDJ-SB3 è un controller vincolato al software Serato DJ Lite cui puoi comandare quasi tutte le sue funzioni, per poter avere il massimo delle funzioni devi fare l’upgrade a pagamento a Serato DJ Pro acquistando le eventuali estensioni di tuo interesse.
L’orientamento di questo controller è bastato maggiormente sulle funzioni da smanettoni, hai la funzione PAD SCRATCH che ti permette di aggiungere effetti di scratch a tempo sulle tue tracce, le jog funzionano anche in modalità vinyl, e puoi comandare 4 deck Serato. Non viene esclusa la funzione che ti facilita i mixaggi FX FADE.
La jogwhell è costruita in alluminio, è più reattiva ma a mio parere meno tattile rispetto alla calssica jog, mentre i controlli hanno una corsa ristretta quali fader, pitchfader, cambia anche l’impostazione dei loop in Serato style che aggiunge l’auto loop, come anche il sistema di effetti legato al software.
Presenta ovviamente un sistema di browsing delle tracce ma senza la funzione instant Double, tuttavia Serato DJ è predisposto internamente di questa funizione e volendo la si potrebbe sfruttare dal software stesso.
Il Pioneer DDJ-SB3 si alimenta tramite la porta USB del tuo notebook, ha un’uscita master RCA e un ingresso microfonico di tipo Jack, non è dotato di un uscita Bluetooth .
La scelta sul Pioneer DDJ-SB3 cade sul presupposto che tu sia orientato nello smanettare con la musica, anche se il tuo livello è poco piu che sopra lo zero e devi iniziare daccapo, ma non vuoi fermarti nel semplice passaggio tra due tracce, o nella selezione musicale per farla ascoltare al tuo pubblico, ma bensì vorresti oltre a questo creare qualcosa di più che far girare due tracce.
Ovviamente rimani fermo sul concetto che questo è un controller da utilizzare nella tua stanza o al massimo in giardino con poche persone da animare.
Pioneer DDJ-200 | Pioneer DDJ-400 | Pioneer DDJ SB3 | |
---|---|---|---|
Software | WeDJ, Rekordbox , Djay, Edjing Mix | Rekordbox DJ | Serato DJ lite Serato DJ Pro |
Control Decks | 2 | 2 | 4 |
Joghwhell | Piccola e Discreta | Discreta abbastanza reattiva | Buona (128mm) con funzione Scratch |
Controlli | Discreti e minimali | Molto intuitivi Nexus Style | Poco intuitivi, corsa dei pitchfader corta |
Effetti Pad | Pad FX | Pad Fx | FX Fade, Pad Scratch |
Sampler | NO | 16slot x 4bank | Serato Sampler |
Sistema Effetti | NO | Beat FX | Serato |
Hot Cues | 8 | 8 | 4 |
Auto Loop | NO | NO | SI |
Manual Loop | NO | SI | SI |
Altre funzioni | Transition FX, Phrase Sync, Fader Start | Fader Start, Beat Jump, Curva del crossfader (dal software) | Trans |
Bluetooth | bt Low Energy | SI | NO |
Rapporto S/N | nn | 103db | 103db |
Peso | 1,2Kg | 2,1Kg | 2,1Kg |
Pro | Versatile e minimale, pitch fader con corsa ampia | Layout intuitivo, funzioni essenziali per imparare a mixare | Volta alla creatività, funzioni scratch |
Contro | Hai bisogno del notebook a portata di mano per le funzioni ordinarie come il browsing delle tracce o sistemare il gain o per accedere alle funzioni del software. Hai una sola uscita da dividere per il canale master e pre ascolto. | jog solo per fare bending, | Corsa piccola di pitch fader, 4 punti cue, non ha il Bluetooth |
Per chi | Suona con il notebook e vuole avere un piccola aiuto, chi vuole iniziare senza impegno e senza pretese, just for fun, gestore locali per mettere le playlist avendo un di più | Vuole imparere ma non andare oltre, per chi ha l’unica pretesa di mettere solo due tracce a tempo | Vuole smanettare con la musica aggiungendo effetti o tagliando le tracce e ricomponendole e tanto altro, per chi vuole “provare un po’ di scratch” |
Prezzo € | 148 | 299 | 279 |
- Puoi avere maggiori informazioni sulla Pioneer DDJ-200 seguendo il link del costruttore QUI
- Puoi avere maggiori informazioni sulla Pioneer DDJ-400 seguendo il link del costruttore QUI
- Puoi avere maggiori informazioni sulla Pioneer DDJ-SB3 seguendo il link del costruttore QUI